A causa dell’emergenza Covid-19 stiamo tutti vivendo un periodo particolare della nostra vita nel quale i rapporti sociali si sono trasferiti completamente sui dispositivi digitali. Per rimanere in contatto con familiari, parenti, amici e fidanzati, oltre che per svolgere le attività lavorative a distanza, siamo passati dalle classiche telefonate, messaggi ed e-mail, alle videochiamate. I programmi per videoconferenze sono sicuramente strumenti molto utili per non perdersi di vista e per sentirsi meno soli, ma che cosa accade quando le videochiamate diventano troppe? Quando ci si ritrova tutto il giorno seduti davanti ad uno schermo di computer, prima per lavoro, poi per piacere? Con i colleghi, i Clienti durante tutta la giornata, poi con gli amici, con i figli che studiano all’estero o con i genitori lontani. Da qualche settimana, anche le squadre sportive raccolgono i propri tesserati attorno a schermi luminosi per condividere assieme sedute di ginnastica, corse su tapis roulant o improbabili gare in biciclette su rulli. .Uno dei problemi che nasce in situazioni del genere è che è praticamente impossibile trovare una scusa per non partecipare. Rifiutare una cena dall’altra parte della città è molto più facile che dire no ad un appuntamento online. Quali scuse potremmo inventarci visto che siamo tutti a casa con poco da fare? Molto spesso, il fatto di poter essere sempre raggiungibili tramite una videochiamata può essere percepito come un’invasione del proprio spazio privato. Sinceramente non è piacevole dare una visione della propria intimità a tutti. Non è certo piacevole farsi vedere struccati, in pigiama o con la barba lunga. Oppure semplicemente molti si sentono turbati ad essere perennemente raggiungibili e, soprattutto, visibili nei propri spazi più intimi.
Tutti questi fattori, se aggiunti alle frequenti problematiche tecniche di connessione che creano nervosismo e rabbia, possono portare molto stress nella vita quotidiana fino ad arrivare e vere e proprie forme di burnout digitale.
Bisogna fare molta attenzione alle derive patologiche, specialmente in un periodo nel quale le fonti di stress sono già numerose, ed è prudente prendere alcune precauzioni per salvaguardare la salute mentale.
Innanzitutto è importante mantenere separata la sfera lavorativa da quella personale, definendo precisamente il confine tra il tempo dedicato al lavoro e il tempo libero. Bisogna cercare di mantenere la dignità personale, avendo cura del proprio corpo e del proprio abbigliamento, anche se stiamo in casa tutto il giorno. Dividere, ove possibile, gli spazi dedicati al lavoro da quelli dedicati allo svago. A conclusione della giornata lavorativa, è consigliabile lasciare la scrivania, sistemarla, mettere della musica e distrarsi in altre parti della casa.
E poi, alla fine, come in tutte le altre situazioni della propria vita, per il nostro benessere, è importante imparare a dire di no. Per rifiutare una videochiamata è sufficiente inviare un messaggio alla persona che ci sta chiamando per rimandare la chiamata ad un altro momento. Non essere sempre disponibili per una videochiamata è un nostro diritto, dobbiamo esserne consapevoli e non dobbiamo sentirci in colpa.
Voi come state vivendo le videochiamate? Parliamone qui sotto
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