L’invecchiamento è un processo naturale di cambiamento biologico e psicologico che avviene lungo tutto il corso della vita e che porta alla trasformazione dei sistemi e dei ritmi dell’organismo.
L’invecchiamento non è solo il frutto del processo biologico dell’organismo ma è anche un processo culturale e sociale influenzato dagli effetti delle malattie, dalle avversità affrontate nella vita e dallo stile di vita.
È evidente, quindi, che non tutti invecchiano allo stesso modo.
In passato il concetto di invecchiamento era accompagnato da stereotipi che presentano questa fase della vita come un momento di involuzione e di degenerazione. Oggi l’invecchiamento è inteso come una fase evolutiva nella quale, se ci si occupa della salute, è possibile arricchirsi con molte esperienze.
Tutte le ricerche hanno dimostrato che addirittura l’80%-90% dei disturbi e delle malattie che possiamo sviluppare nel corso della vita dipendono dai comportamenti, dagli atteggiamenti, dalla vita sociale e dall’alimentazione. Le nostre abitudini hanno un forte impatto sulla salute o sulla sua perdita. Per questo motivo bisogna imparare a prendersi cura di sé, perché ogni fase della vita è formidabile e creativa.
La psicologia può aiutare attraverso programmi anti-aging, informando e insegnando a preservare la salute dei sistemi, scoprendo le aree su cui intervenire e i comportamenti da adottare per invecchiare in salute.
Per una sana vecchiaia e longevità bisogna seguire delle buone pratiche che permettano di affrontare meglio passaggi come la menopausa, i cambiamenti estetici del corpo e la variata percezione della propria immagine fisica e psichica.
È importante fare attenzione a questi elementi:
Inflammaging. Una infiammazione cronica a bassa intensità che sta alla base delle patologie croniche correlate all’età, come le malattie cardio vascolari, le demenze, il cancro e il diabete. Questo stato infiammatorio ha un effetto negativo sull’umore che può portare facilmente a derive depressive.
Stereotipi e credenze. La nostra cultura rappresenta l’ultimo periodo della vita come caratterizzato da molteplici malattie, dall’aggravamento dei deficit funzionale e da handicap fisici e psichici. Inoltre, secondo gli stereotipi, in questo periodo c’è anche la perdita dello status sociale e il contestuale isolamento. La nostra società occidentale è orientata al mito della giovinezza, dell’efficienza e della perfezione, per questo il procedere dell’età viene equiparato ad una grave ferita, ad una perdita di ciò che si è stati o di ciò che si ha fatto nella vita. La persona viene “relegata” in una posizione di umiliazione ed incapacità perché ormai nulla si può cambiare o ricostruire. Questi stereotipi nei quali le persone si ritrovano imprigionate sono molto pericolosi perché portano a rassegnarsi senza seguire le buone abitudini che potrebbero cambiare la vita, evitando la malattia a favore della salute.
Alimentazione. Anche attraverso l'alimentazione si può migliorare l'infiammazione cronica di bassa intensità. Non si tratta di seguire una delle solite diete di breve periodo, ma di costruire una cultura dell'alimentazione che sia piacevole e, soprattutto, sostenibile. Molto interessante iniziare ad approcciare la Mindful eating.
Mindfulness. La fonte principale dell’invecchiamento delle cellule e del cervello è lo stress mentale. La pratica della mindfulness agisce come una protezione su tutti i sistemi dell’organismo, con effetti importanti e positivi. Essa promuove la neuroplasticità, ovvero la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni, con effetti stabili e rilevanti anche sul livello di stress e sui vari sistemi del corpo.
Attività cognitive. Nonostante anche nelle persone anziane i neuroni continuino a formarsi in varie aree del cervello, può succedere che vari la quantità di neuroni prodotti e la loro destinazione cerebrale. Per rendere la struttura del cervello più resistente nel tempo è molto utile l’esercizio che protegge i neuroni e aumenta il potere mentale. L’esercizio è molto importante non solo per il sistema muscolare dell’organismo ma anche per il cervello, entrambi con l’inerzia si atrofizzano!
Sport. L’esercizio fisico permette la crescita di nuovi neuroni nel cervello e li protegge dal loro deterioramento, questo perché esso aumenta i livelli delle sostanze chimiche necessarie.
Vita di relazione. Per rimanere in salute è importante non limitare la propria esperienza di vita al lavoro vincolando le relazioni e gli interessi ad esso, ma coltivare diversi interessi e relazioni; la salute è legata alla possibilità di scambio e di interconnessione con gli altri.
Integratori. Vista la carenza di micronutrienti nella maggior parte dei prodotti alimentari, è molto importante fare uso di integratori che vadano a compensare le carenze nutrizionali e possano aiutare la salute.
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