In una relazione sana ci si sente felici, protetti e liberi di esprimerci e di essere noi stessi, al contrario, se una relazione ci fa sentire stanchi, insicuri, tristi o completamente dipendenti dall’altra persona, questa potrebbe essere una relazione tossica.
Spesso è difficile riconoscere una relazione tossica se si è coinvolti in prima persona, perché la gelosia o l’autorità vengono confuse con la passione.
Le relazioni tossiche, come già detto all'inizio, portano malessere, paura, insicurezza e dipendenza, impendendo di crescere come individui nel rispetto delle personalità di ognuno.
Le relazioni tossiche possono essere di diversi tipi e sono legate a comportamenti più o meno gravi.
Nella dipendenza affettiva, si è completamente dipendenti emotivamente dal partner e si manifesta con il controllo e l’ossessione di stare assieme all’altro. Il narcisismo patologico, invece, si caratterizza per un ego smisurato di una dei due soggetti della coppia, che nasconde una mancanza affettiva, che viene colmata con l’assoggettamento e la manipolazione dell’altra persona.
Poi abbiamo l'amore borderline, nel quale la persona che soffre di un disturbo di questo tipo ha comportamenti autodistruttivi e perde il contatto con la realtà, tendendo ad instaurare legami basati sulla dipendenza.
Oltre a queste, ci sono altre tipologie di amore patologico che necessitano di una diagnosi più ampia. Per curare queste patologie o per uscire dalla relazione tossica è meglio rivolgersi ad uno specialista.
Ma come facciamo a riconoscere i segnali di una relazione tossica?
La difficoltà sta nel fatto che spesso i vari segnali sono valutati come una dimostrazione di amore e non di tossicità, anche se essi sono molto chiari.
Invece, ai vari segnali, va data la giusta attenzione, in modo da rendersi subito conto della situazione nella quale ci si trova, perché più si lascia passare il tempo e più sarà difficile uscirne.
Sono molte le caratteristiche comuni alle relazioni tossiche, che ci permettono di distinguerle. Le relazioni tossiche rendono tristi e affaticati sia fisicamente che emotivamente, anziché felici e soddisfatti. Ogni situazione si trasforma in un dramma che toglie equilibrio alla coppia e che porta in essa negatività e non ci si sente liberi di essere se stessi con il partner.
Inoltre la relazione all’interno della coppia è asimmetrica, una persona ricopre il ruolo di dominatore e l'altro di vittima, innescando dinamiche di manipolazione e di maltrattamento;
Questa situazione rende insicuri e abbassa l’autostima perché il partner dominante sminuisce il valore dell'altra persona.
Il risultato è che ci si sente continuamente sotto pressione e attaccati da critiche non costruttive. Tutto ciò che succede è negativo. Da una situazione tossica è difficile che possa derivare qualcosa di positivo.
In una relazione di questo tipo non c’è comunicazione e fiducia e c’è un costante controllo da parte del partner dominante, di tutte le scelte, dalla più piccola a quelle più importanti.
Il partner sottomesso non riesce ad uscire da questa relazione perché è completamente dipendente, a causa della manipolazione subita che porta alla distruzione dell’autostima. Si tratta di una continua violenza psicologica, che è subdola e che tende ad annientare la personalità del partner dipendente, rendendolo più facilmente manipolabile. Provoca ansia e paure, in quanto è permeata da sentimenti negativi. Si diventa più ansiosi sia rispetto all’ipotesi di perdere il partner e di uscire dalla relazione, sia rispetto alla capacità di vivere bene la vita quotidiana.
Ma come fare per uscire da una relazione tossica?
La prima cosa da fare è rendersi conto di essere invischiati in una relazione tossica. In questo caso, è importante chiedere aiuto ad amici, familiari o ad uno specialista, in modo da venire accompagnati nell’allentamento della relazione tossica o nel suo generale miglioramento.
Analizzare come ci si sente all’interno della relazione, senza negare o giustificare atteggiamenti e situazioni, ma accettando di trovarsi all’interno di una relazione malata, può aiutare ad uscire dalla situazione.
A questo punto può essere utile analizzare i sentimenti che si provano, se si prova maggiormente un senso di rabbia, di dolore o di inadeguatezza per capire qual è la manipolazione sulla quale si basa la relazione.
Anche riappropriarsi dei propri spazi e riallacciare i contatti interrotti a causa della relazione può aiutare, insieme allo stringere nuove amicizie con persone che non hanno i classici atteggiamenti manipolatori dai quali si è attratti, per non cadere di nuovo in un circolo vizioso. Perché purtroppo è tipico che le persone che hanno vissuto relazioni tossiche tendano a ricedere nell'errore, per paura di rimanere da sole.
Infine, magari con l’aiuto di uno specialista, si può provare a capire quali sono le insicurezze che hanno condotto alla relazione tossica.
Le relazioni d’amore vero si basano sul rispetto e sull’amore reciproco, sulla volontà di migliorarsi a vicenda stando però bene anche da soli.
Se si sta insieme alla persona amata è solo perché si provano forti sentimenti nei suoi confronti e non per completarsi. Per questo, per creare una coppia solida e per stare bene in essa, è importante stare bene anche da soli, trovando un equilibrio con il passato e con i traumi che può portare con sé.
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