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Immagine del redattoredott. Rodolfo Vittori

La meditazione del respiro

Aggiornamento: 7 ago 2021

Se la nostra mente è consapevole e presente, possiamo cambiare radicalmente la natura delle nostre giornate e migliorare il nostro rapporto con noi stessi e con gli altri. Praticare la mindfulness, essere consapevoli di ciò che stiamo facendo, ci aiuta a rimuovere le barriere che ci impediscono di godere ogni attimo e di vivere a pieno il presente.

La meditazione del respiro è la pratica più semplice ed efficace per avvicinarsi al mondo della mindfulness. Consiste nel focalizzare l’attenzione sul proprio respiro, e più precisamente in un punto del corpo attraverso il quale riusciamo a percepirne meglio l’intensità.

Come in tutte le pratiche della meditazione consapevole, l’obiettivo principale è quello di allenare la capacità di rimanere focalizzati sull’oggetto di riferimento della pratica, in questo caso il respiro. La nostra mente, per sua natura, tende a vagare, a portarci con il pensiero altrove. Mentre è importante rimanere concentrati sul presente e per farlo focalizziamo la nostra attenzione al respiro.

Per farlo dobbiamo prenderci qualche minuto soltanto per noi, trovare un angolo tranquillo della casa e cercare una posizione comoda che permetta di mantenere la schiena eretta. Possiamo sederci a terra, su un cuscino, ma anche semplicemente su una sedia. Non serve fare tutti quei contorsionismi che siamo abituati a vedere quando leggiamo qualcosa sulla meditazione. Chiudiamo gli occhi, e iniziamo a portare l’attenzione sul respiro, individuando un punto del corpo attraverso il quale riusciamo a percepirne la profondità. Può essere un punto qualsiasi, le narici dove l’aria entra, oppure il torace o la pancia che si espandono.

Non dobbiamo forzare il respiro o portarlo ad una determinata frequenza. Dobbiamo respirare normalmente, dobbiamo soltanto prendere coscienza che lo stiamo facendo.

Immergendoci completamente in questa esperienza, molto presto, soprattutto agli inizi, subentreranno vari tipi di pensiero che distoglieranno la nostra attenzione dal presente e ci porteranno a vagare con la mente. Quando ci si accorge che si sta divagando, non bisogna cercare di contrastare o giudicare questi pensieri, ma vanno semplicemente osservati con distacco e va riportata l’attenzione sul respiro. Vedrete che lentamente tutto il corpo si rilasserà e ci porterà a diminuire l’ansia.

Per poter funzionare, questi esercizi di respirazione dovrebbero diventare un’abitudine quotidiana. La durata della pratica è molto variabile. Agli inizi possono bastare pochi minuti, poi, prendendo confidenza con la tecnica, ognuno troverà da solo il proprio tempo. Di solito una ventina o trentina di minuti sono il tempo sufficiente per riportare pace e serenità nel proprio animo.


 

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