Capita un po’ a tutti, prima o poi, nel corso della propria vita di perdere la voglia di muoversi e di allenarsi. Arriva quando meno ce lo aspettiamo, e può essere causato da diversi motivi. Ma come possiamo ritrovare la motivazione che ci spinge ad indossare le scarpette ed uscire di casa a correre, o a inforcare la bicicletta e affrontare, sudati e felici, impegnative salite collinari, oppure a infilarci un costume, la cuffietta e gli occhialini e tuffarci nell’acqua azzurra di una corsia in piscina a macinare chilometri di nuoto?
Quello che ci spinge a muoverci, ad allenarci, è l’espressione dei motivi che inducono una persona a fare qualcosa. La motivazione senza uno o più obiettivi è molto difficile da tenere viva nel corso del tempo. Ci sono persone che riescono a continuare ad allenarsi, anche duramente, soltanto con l’obiettivo di mantenersi in una buona condizione di salute, altri, invece, che hanno la necessità di fissare degli obiettivi precisi, come la partecipazione ad una maratona, oppure ad una gara di fondo in bicicletta o ad una attraversata a nuoto di qualche lago da qualche parte.
Dobbiamo principalmente ricercare in noi stessi il motivo che ci spingeva ad allenarci. Se prima la nostra motivazione era data dal perseguimento di un obiettivo, come potrebbe essere stato il mantenimento di un buon stato di salute, o di forma, o il calo ponderale, potremmo cercarne uno nuovo che ci spingerebbe ad avere nuove motivazioni.
Un grande aiuto ci può venire dall’avere amici con la stessa passione.
Esistono molti gruppi di amatori sportivi, molte squadre alle quali aderire che possiamo trovare in ogni città o paese.
Aggregarsi ad un gruppo di amatori, partecipando ad allenamenti di gruppo, attraverso uno sano spirito di confronto e competizione, aiuta a mantenere alta la motivazione.
Difficile staccarsi dal divano da soli. In molti momenti della propria vita, quando magari lo stress lavorativo è molto elevato o i problemi quotidiani non ci danno la serenità per impegnare la testa in qualcosa d’altro che non sia il ruminare continuo sulle possibili soluzioni, un gruppo di persone che ti aspetta, che ti viene a prendere a casa, o con i quali ti sei accordato per una uscita in bicicletta, ti obbliga, in un certo senso, a mantenere fede all’impegno che hai preso con te stesso.
Anche l’acquisto di un nuovo paio di scarpe da running o un nuovo capo di abbigliamento antivento per la bicicletta, potrebbe far innescare la giusta scintilla. Potrà sembrare banale, ma quando capitano dei periodi particolarmente negativi e non abbiamo voglia di uscire ad allenarci, qualche spesa pazza può innescare positivamente la motivazione.
Analizzare i motivi del calo motivazionale, però, è molto importante. Nel corso della mia esperienza ho visto ciclisti passare da 80 km al giorno a zero, nuotatori che non hanno più voluto entrare in una piscina. Molto spesso il tran tran quotidiano e lavorativo, porta a delle forme di alienazione e la pratica della stessa, unica, attività sportiva può scatenare una forma di rifiuto. Molto meglio, per un atleta master, diminuire l’attività sportiva principale, a favore di uno sport complementare. Impariamo ad alternare, ad esempio, il podismo con la bici, il nuoto, il crossfit o la palestra. In questo modo è possibile mantenere la forma fisica senza sovraccaricare l’impegno mentale.
Anche vivere l’attività sportiva non dal punto di vista delle performance ma dell’esperienza può essere molto utile. Perdersi durante i giri in bicicletta, per cercate nuove strade, visitate posti nuovi e provare ad utilizzate la bicicletta come un semplice mezzo di trasporto. Andare a correre nei boschi, su sentieri sconosciuti, oppure andare a nuotare in mare aperto, senza la fobia della linea nera in mezzo alla corsia.
Cambiare aria, panorami, scoprire ogni giorno posti nuovi, può essere un buon modo per ritrovare la motivazione.
Se siete dei ciclisti provate nuove tipologie di biciclette. Non solo percorsi stradali, provate anche ad usare la MTB o la Gravel. Se la strada vi è venuta a noia, provate a noleggiate una bicicletta con le ruote grasse e prendete il primo sentiero per immergervi nella natura.
E se, nonostante tutti i consigli che vi ho dato, ancora non vi è tornata la voglia di muovervi, provate a stampare qualche foto di quando vi eravate ingrassati e avevate dovuto fare due nuovi buchi alla cintura e attaccatele in vari punti della casa, sulla porta del frigo, sullo schermo del televisore, sulla porta del salotto. Vedrete che in men che non si dica avrete acceso il vostro Garmin, avrete infilato le scarpette da running e sarete fuori di casa a correre. Matematico.
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